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aggiornato al 02-Feb-2024

Il Parco dell'Hangar

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Augusta com'era

Augusta Framacamo

 

Storia recente e prospettive

Con “Parco dell’Hangar” fino a qualche anno fa si indicava genericamente tutta l’area dell’ex idroscalo che aveva complessivamente un’estensione di circa 42 ettari (in verde chiaro nella fig.1).


Figura 1- In verde è indicata tutta l’area dell’ex Idroscalo

Poi a seguito di una richiesta fatta dall’Hangar Team il 27/11/2013, con la quale si chiedeva “l’emanazione di un provvedimento di tutela del complesso monumentale dell’Hangar per dirigibili di Augusta e dell’area antistante già piano di manovra dei dirigibili”, l’Assessorato Regionale con DDG n. 3028 del 5/11/2014 ha riconosciuto l’Aeroscalo per dirigibili come un complesso immobiliare di notevole interesse culturale da tutelare ai sensi del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Dgls n. 42 del 24 febbraio 2004).
L’Aeroscalo per dirigibili comprende l’Hangar, tutti gli edifici e gli spazi di pertinenza della cittadella militare, la zona alberata, l’area di manovra dei dirigibili compresa l’area immediatamente a nord della strada ferrata. È un’area che ha una estensione di circa 21 ettari e che coincide con il nucleo di insediamento originario dell’Aeroscalo per dirigibili, la cui costruzione venne iniziata nel 1917 (in verde più scuro bordato di bianco nella fig. 2).

Fig.2 – In verde intenso l’Aeroscalo per dirigibili (ovvero il Parco dell’Hangar) tutelato dal Codice dei Beni Culturali in base al Decreto Regionale n. 3028 del 4 novembre 2014

Nel 2014 l’area interessata dal provvedimento di tutela, attualmente di proprietà dell’Aeronautica Militare, era in parte in concessione alla Marina Militare e in parte al Comune di Augusta.
Si riportano qui di seguito le particelle catastali indicate nel decreto regionale n. 3028 del 5/11/2014: Foglio 52,particelle 31, 46, 47,51, 52, 58, 68, 72, 73, 75 (rinominata 477), 77, 78, 86, 444, 445, 446, 447, 451, 452 (quest’ultima è stata poi frazionata nelle particelle 480 e 481 il 20/12/2016), 453, 454, 455, 457 e 458 del Catasto Terreni del Comune di Augusta.

Pertanto il Parco dell’Hangar ormai si identifica con l’Aeroscalo per dirigibili.


UN PARCO CITTADINO


Nel 2004 l’Amministrazione Comunale di Augusta, con sindaco Massimo Carrubba, ha preso in concessione demaniale onerosa una porzione dell’Aeroscalo, (precisamente le particelle 46, 47, 52, 86, 452, 458) per una estensione di circa 6 ettari, per farne un parco comunale fruibile dai cittadini (in verde nella fig.3). Il costo annuo della concessione era di € 7.658,00. La restante parte dell’Aeroscalo era in concessione alla Marina Militare.

Fig. 3- Aeroscalo per dirigibili secondo il decreto n. 3028 (bordato di bianco) e con fondo verde l’area che il Comune di Augusta ha avuto in concessione dal 2004 e fino al 2016.

L’area in concessione al Comune comprendeva l’Hangar per dirigibili, gli edifici di pertinenza (uffici, cucina e refettorio, tettoia con lavandini, corpo di guardia, ex officina elettrica, barberia, l’edificio che originariamente accoglieva il generatore del gas idrogeno, il deposito delle bombole del gas, il rifugio antiaereo, l’aeroterme, due palazzine per sottufficiali, due capannoni già utilizzati come ricovero e officina) tutti inagibili, ed inoltre l’area dell’alzabandiera, un campetto sportivo e una parte del piazzale di manovra dei dirigibili, quello immediatamente antistante l’Hangar.
Il Parco Comunale dal 2006 al 2012 è stato gestito dall’Hangar Team Augusta che, grazie ad una Convenzione con l’Amministrazione Comunale, a titolo gratuito, si è occupata della cura e della parziale bonifica dell’area comunale, a proprie spese, utilizzando le quote del 5x1000 dell’IRPEF che i cittadini hanno destinato all’Associazione.


LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STATICO DELL’EDIFICIO HANGAR PER DIRIGIBILI


Durante l’Amministrazione con Sindaco Massimo Carrubba sono stati sbloccati dei fondi stanziati con la legge 433 per i danni subiti dall’Hangar in conseguenza del terremoto del 1990. Con tali fondi, che ammontavano a circa € 2.500.000, è stato attuato il “Progetto di recupero e conservazione dell’immobile denominato hangar per dirigibili in Augusta”, che portava la firma dell’ing. Giovanni Chiovetta.
Un progetto di consolidamento strutturale dell’edificio realizzato attraverso la demolizione delle superfetazioni interne (cioè i manufatti aggiunti alla costruzione originaria in una fase successiva), l’allargamento dei plinti dei pilastri con micropalificazione, il concatenamento di tutti i plinti mediante travi in cemento armato, il ripristino dei pilastri e dei tamponamenti dell’edificio più ammalorati. I lavori sono stati ultimati nel dicembre 2009.

2008 – Lavori di consolidamento statico dell’Hangar

I fondi stanziati non sono stati però sufficienti a completare tutti gli interventi necessari e previsti dal progetto di consolidamento; non si è potuto intervenire infatti sulla copertura dell’Hangar (che presenta problemi di tenuta statica) né sul gigantesco portale che è rimasto bloccato a causa del cedimento della fondazione; pertanto l’edificio è rimasto inagibile.

PARCO DEL MEDITERRANEO


Nel 2005 l’Amministrazione Carrubba ha portato avanti un progetto alquanto ambizioso, denominato Parco del Mediterraneo, che proponeva l’idea di realizzare un luogo in cui interessi di vario tipo (culturali, ricreativi, sportivi, espositivi, fieristici, commerciali, turistici) potessero, in sinergia, rivitalizzare, attraverso l’organizzazione di eventi, tutta l’area determinando una positiva ricaduta economica su un vasto territorio.
Tale progetto di recupero del parco dell’Hangar, approvato nella sua fase preliminare nel 2010, esiste nell’Ufficio dei Lavori Pubblici e il Comune potrebbe riprenderlo, rivederlo e portarlo a compimento, magari attraverso la parziale realizzazione di lotti funzionali e ricercando i necessari finanziamenti.


L’APERTURA DEL PARCO ALLA CITTÀ


Dopo quattro anni di lavori svolti dai volontari dell’Hangar Team (dal 2006 al 2010) e consistiti nel disboscamento, nella parziale bonifica del parco, diserbo e pulizia dell’area, nella parziale elettrificazione dell’area, nella realizzazione di percorsi di visita, della zona ristoro e del parco giochi per bambini, nel maggio del 2010 il Parco Comunale è stato aperto alla pubblica fruizione con la prima delle tre Feste dell’Aria organizzate dall’Associazione. Durante i tre anni in cui il Parco comunale è stato aperto al pubblico, numerosi sono stati gli eventi organizzati (Solstizio d’Estate, Hangar Day, Aquilonisti internazionali, attività sportive ecc.) e le occasioni di incontro (XXV Aprile, Primo Maggio, raduni, mostre, visite, ecc.) che hanno coinvolto migliaia di cittadini, di turisti e gruppi di visitatori italiani ed esteri.


LA CHIUSURA DEL PARCO


In seguito alle dimissioni del Sindaco Carrubba e della Giunta comunale, nell’estate del 2012, l’Hangar Team si trovò costretta a lasciare la gestione del parco, non avendone più titolo, visto che la Convenzione di collaborazione dell’Associazione con il Comune, già caduta, si protraeva per proroga sindacale.
Il Commissario Regionale Straordinario, Antonio La Mattina, subentrato nell’amministrazione della città dal 20 settembre 2012, ha chiuso il parco per curarne la messa in sicurezza e contemporaneamente, coadiuvato dall’Hangar Team, ha avanzato all’Agenzia del Demanio una nuova richiesta di concessione, questa volta però a titolo gratuito perché la nuova legislazione lo consentiva (Legge 7 agosto 2012 n.135).
Tale procedimento concessorio però si è interrotto con il subentro, alla guida del Comune della nuova Struttura Commissariale, guidata dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, che si è insediata il 3 marzo 2013 in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale. Questa, dopo aver ottenuto dal Demanio una autorizzazione annuale alla detenzione del Parco dell’Hangar, ha bandito un “Avviso Pubblico per la selezione di una organizzazione di volontariato per la gestione del Parco Hangar per Dirigibili di Augusta”, con scadenza di presentazione delle domande il 15 settembre 2014.

Questo Avviso, a cui ha partecipato l’associazione Hangar Team, unica ad averne titolo perché iscritta nell’Albo Regionale delle ODV, dopo essere stato prorogato alla scadenza per quattro volte (30/09/2014, 31/10//2014, 26/05/2015, 3/07/2015) non è mai arrivato a conclusione, nonostante la diffida da parte dell’Hangar Team, sia per incapacità amministrativa e incompetenza dei funzionari sia per le azioni di ostruzionismo che una sedicente associazione culturale chiamata “Nuovo parco hangar Amata” ha operato. Il risultato è stato che la città ha perso l’occasione di riaprire il parco cittadino.


NEL 2014 L’AEROSCALO PER DIRIGIBILI VIENE DICHIARATO BENE CULTURALE


Su istanza dell’Hangar Team del 25 novembre 2013, ben accolta dalla Soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, dott.ssa Beatrice Basile e dal Dirigente della sezione Architettonica, arch. Aldo Spataro, che ha istruito il procedimento, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali il 5 novembre 2014 emana il già citato Decreto n. 3028 che riconosce l’Aeroscalo per dirigibili come complesso monumentale di interesse culturale tutelato dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Dgls n. 42 del 24 febbraio 2004). Il complesso monumentale, di cui l’Hangar rappresenta l’eccezionalità costruttiva, è da ritenersi un unicum assimilabile ad una cittadella militare. Di tale complesso fanno parte tutti gli edifici e gli spazi di pertinenza, la zona alberata, l’area di manovra dei dirigibili comprese le aree subito a nord della strada ferrata. È un’area che ha una estensione di circa 21 ettari e che coincide con il nucleo di insediamento originario dell’Aeroscalo per dirigibili.
L’Associazione Hangar Team, onde evitare che tale provvedimento potesse passare inosservato o che non se ne cogliesse la reale importanza, lo notifica agli Enti istituzionali competenti, Comune di Augusta, Marina Militare, Agenzia del Demanio, Autorità Portuale, chiedendo loro degli incontri per stabilire rapporti di intesa e collaborazione al fine della valorizzazione del bene. Nessuno degli Enti in indirizzo ha dato riscontro a tale richiesta.
Intanto nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 13 del 27/03/2015 è stata pubblicata la Legge 20 marzo 2015 n. 5 “Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima Guerra Mondiale ed interventi per la promozione delle celebrazioni del centenario dell’inizio del conflitto” che inserisce l’Hangar per dirigibili di Augusta fra i 30 Luoghi della memoria della Grande Guerra.

Constatata l’incapacità e/o la scarsa volontà degli apparati amministrativi comunali di portare a termine l’Avviso Pubblico, il 23 marzo 2015 l’Hangar Team ha fatto domanda all’Agenzia del Demanio di assegnazione in comodato o in concessione dell’area di pertinenza dell’Hangar di Augusta proponendo un progetto di valorizzazione. La risposta è stata negativa “stante il perdurare dell’interesse sul sito da parte del Comune di Augusta”.


LA CITTÀ PERDE IL PARCO CITTADINO


L’Amministrazione Comunale eletta il 15 giugno e guidata dalla Sindaca Cettina Di Pietro avrebbe potuto concludere il bando e chiedere la proroga della concessione demaniale provvisoria, che scadeva il 26 luglio 2015, consentendo così l’apertura del parco. Ma così non è stato. Sorda a qualunque sollecitazione dell’Hangar Team e alle svariate richieste di incontri, l’Amministrazione pentastellata non intraprende alcuna seria e concludente azione per la riapertura del Parco che pertanto resta chiuso. Tutte le iniziative intraprese dalla nuova Amministrazione hanno reso evidente che il Parco dell’Hangar è stato considerato più come un problema da evitare e di cui disfarsi piuttosto che una straordinaria risorsa del territorio da valorizzare.
I provvedimenti adottati dalla Sindaca Cettina Di Pietro sono stati un susseguirsi di errori marchiani, pieni di imprecisioni e inesattezze, di scelte sbagliate e disastrose che, al di là delle intenzioni dichiarate, hanno fatto sì che la città perdesse definitivamente l’uso del Parco Cittadino.
A tale disastro hanno contribuito anche i provvedimenti adottati dalla Marina Militare e lo scarso interesse mostrato dall’Agenzia del Demanio nei riguardi di questo patrimonio pubblico.
Ricordiamo brevemente gli atti che hanno portato al disastro il Parco.

• Il 30 ottobre 2015 la Sindaca, eletta appena da qualche mese, fa istanza al Demanio di riconsegna dell’Hangar e degli edifici limitrofi e nel contempo avanza la richiesta di affidamento di tutta la parte restante dell’area dell’ex idroscalo (circa 30 ettari) per consentire alla cittadinanza uno sbocco al mare (sic). Una istanza che non è stata presa in considerazione, giustamente, visto che si richiedevano aree o già in concessione alla Marina Militare, o già occupate dai cantieri navali o già di interesse dell’Autorità Portuale perché destinate all’ampliamento della banchina del Porto Commerciale.

Fig. 4 - L’area tratteggiata è quella richiesta dal Comune in data 30 ottobre 2015 all’Agenzia del Demanio

L’associazione Hangar Team Augusta aveva stigmatizzato questa scelta scellerata con una lettera aperta con la quale, oltre a dare informazioni utili sulla situazione dell’Hangar e a dichiarare la propria disponibilità a collaborare, invitava la nuova Amministrazione a ritirare tale istanza e a chiedere invece il rinnovo della concessione Demaniale del Parco cittadino, che ormai era a titolo gratuito. La restituzione al Demanio del complesso monumentale, separandolo dal resto dell’Aeroscalo per dirigibili, contrastava con il Decreto Regionale n. 3028 del 5/11/2014 che considerava l’Aeroscalo un unicum da tutelare nella sua integrità.
Inoltre avvertiva l’Amministrazione che la riconsegna dell’Hangar e del complesso monumentale al Demanio avrebbe significato condannarlo ancora una volta all’abbandono e al degrado, lasciando il parco all’azione devastante di vandali e profittatori. E purtroppo così è avvenuto.
• Il 25 marzo 2016, in seguito ad un comunicato del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa che suggeriva di interdire, in via precauzionale, l’area nella quale si trovano l’Hangar e gli edifici limitrofi, la Sindaca ha emesso l’ordinanza n.14 con la quale ha ordinato invece l’interdizione assoluta del ”Parco Hangar per dirigibili” identificandolo con tutta l’area dell’ex idroscalo.
Questo provvedimento, vietando l’accesso ai luoghi, non ha consentito che si effettuasse un minimo di azione di vigilanza e di controllo dell’area del parco.
• Il 12 settembre 2016 il Comune di Augusta riconsegna all’Agenzia del Demanio il Parco cittadino cioè tutta l’area che aveva in concessione da 12 anni, cioè sin dal 2004.
• La conseguenza diretta di questa restituzione, unita all’interdizione assoluta che ha impedito l’accesso ai luoghi, è stato lo scempio del parco operato proprio dalla Marina Militare che, sotto il Comando del Contrammiraglio Nicola De Felice, nel mese di marzo del 2017 ha abbattuto ben 105 alberi di eucalipti d’alto fusto, giustificando l’intervento come una potatura necessaria per preservare da possibili incendi l’area del pozzo San Giorgio che fornisce l’acqua a tutto il comprensorio della Marina.
Gli eucalipti erano stati piantumati, intorno al 1930, lungo il viale che conduceva dall’Hangar all’area dell’idroscalo, costeggiando la cabina elettrica (oggi completamente distrutta) che si intravede nell’angolo in basso a sinistra nella foto seguente; è questa una foto dell’idroscalo del 15 giugno 1933, pubblicata nel libro Quarant’anni due idroscali di Tullio Marcon, dove si vede che gli eucalipti hanno già qualche anno di età.

L’abbattimento degli alberi è stato eseguito materialmente, su incarico della Marina Militare, dalla Biomasse Sicilia SPA, una società che ha procurato in tutta la Sicilia il legname per alimentare la Centrale termoelettrica a biomasse di Enna come viene ricordato in un articolo del giornalista Gianmarco Catalano.

Parco dell’Hangar 14 marzo 2017- Potatura degli eucalipti attorno al campetto di calcio

Parco dell’Hangar 14 marzo 2017- Potatura degli eucalipti del viale


Un intervento che oltre a deturpare irrimediabilmente il paesaggio ha distrutto un prezioso patrimonio arboreo alterando l’ecosistema del territorio.

Parco dell’Hangar 14 marzo 2017- Parte del bottino dopo il saccheggio del parco alberato.


Con questo intervento sono state effettuate una serie di gravi trasgressioni:

1) Tutto l’Aeroscalo per dirigibili (cioè tutto il Parco dell’Hangar) è stato dichiarato con il Decreto n. 3028 dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali del 4 novembre 2014 bene di interesse culturale e quindi tutelato ai sensi della legge n.42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Ogni intervento nell’area, di qualunque natura, deve essere autorizzato dalla Soprintendenza e deve avere unicamente le finalità stabilite dalla legge: cioè la pubblica fruizione.

2) L’area era ed è classificata nel Piano Paesaggistico con il massimo livello di tutela (T3) che prevede l’autorizzazione preventiva della Soprintendenza per qualunque operazione che modifichi il paesaggio, anche la semplice potatura.

3) Nel 2009 l’area che corrisponde all’attuale Aeroscalo per dirigibili è stata dichiarata area di interesse archeologico sottoposta quindi ai relativi criteri di tutela.

4) Gli eucalipti sono stati abbattuti nel marzo del 2017 in un’area che non era in concessione alla Marina Militare (la richiederà solo nell’ottobre 2017 e la otterrà 13 dicembre 2017).

5) Il taglio degli eucalipti è avvenuto in un’area interessata dall’ordinanza sindacale di interdizione assoluta del 25 marzo 2016, ribadita poi con l’ordinanza del 26 maggio 2017.

6) Gli eucalipti abbattuti facevano parte del piano di riqualificazione del verde attrezzato inserito nel citato progetto “Recupero dell’ex Hangar per dirigibili e sistemazione dell’area esterna immediatamente circostante” approvato dal Comune di Augusta l’8 settembre del 2010, erano stati infatti censiti nel rilievo vegetazionale allegato al progetto (è per questo che sappiamo che gli alberi abbattuti sono stati 105).

In verità la Marina Militare non era nuova a questo tipo di interventi di cura del verde all’interno del parco dell’Hangar. Già qualche anno prima un simile intervento di “potatura” è stato effettuato in quella parte di Aeroscalo a suo tempo di pertinenza della Marina, ma al di fuori del Parco Comunale. Era stato un intervento non radicale come quello che ha poi effettuato nel 2017 ma comunque ben diverso dalla tipica capitozzatura che di norma viene eseguita sugli eucalipti per la loro potatura. Tale intervento fu menzionato nella già citata lettera aperta dell’Hangar Team.

C’è da chiedersi se effettivamente il parco è attualmente al riparo dai rischi di incendio, visto che l’area interessata dal taglio degli eucalipti è nella totale incuria e nessun intervento, tra quelli annunciati e prescritti, è stato effettuato: nessun taglio a raso, nessun intervento di ripristino del viale con piantumazione di alberi di specie autoctone tipiche dell’areale di riferimento. Il totale abbandono dei ceppi, con il getto incontrollato dei polloni, ha creato una situazione pressoché irrecuperabile dal punto di vista paesaggistico e pericolosa dal punto di vista della prevenzione incendi.

Parco dell’Hangar 2021– Ricrescita dei polloni dai ceppi residui dopo il taglio degli eucalipti che ormai sono irrimediabilmente rovinati.

• Il 26 maggio 2017 la Sindaca Di Pietro, con la nuova ordinanza n.30, integra e modifica la precedente ordinanza n.14 del 25 marzo 2016 specificando che l’area da interdire è tutta l’area che costituisce il Parco Hangar Dirigibili, giusto D.D.G. n. 3028 del 05/11/2014.

Il successivo ricorso al Prefetto di Siracusa, intentato dall’Hangar Team, avverso le ordinanze sindacali n.14 del 25 marzo 2026 e n. 30 del 26 maggio 2017, motivandolo con eccesso di potere per contraddittorietà ed illogicità manifesta, per illegittimità, per mancanza assoluta della dovuta istruttoria, sviamento di potere ed assenza di motivazione, mancanza di limiti spaziali e temporali, non viene accolto perché il “ricorso gerarchico doveva essere proposti in bollo da € 16,00 anziché in carta semplice” e perché “proposto fuori termine”.

RICHIESTA DI ISCRIZIONE DELL’AEROSCALO NELLA LISTA PROPOSITIVA DELL’UNESCO


Nell’estate del 2018 le associazioni Icob, Alzati Augusta e Hangar Team organizzano una petizione popolare, raccogliendo circa 3000 firme, al fine di sensibilizzare gli Enti Istituzionali competenti ad operare per la riapertura del Parco alla pubblica fruizione e inoltre per avanzare la richiesta di inserire l’Aeroscalo per dirigibili nella Lista Propositiva italiana per l’UNESCO. Ne è seguita una interlocuzione solo con l’Amministrazione Comunale che non ha sortito alcun risultato in merito alla riapertura del Parco; le tre associazioni hanno invece ottenuto che il Comune inoltrasse al Ministero per i Beni Culturali il Dossier di Presentazione, preparato dall’Hangar Team, per l’inserimento dell’Aeroscalo per dirigibili nella Lista Propositiva. Così è avvenuto nel gennaio 2019. Non risulta però che ci sia stato alcun conseguente intervento da parte del Comune per seguire e stimolare l’iter di presentazione.

LA MARINA MILITARE ACQUISISCE BUONA PARTE DEL EX PARCO COMUNALE

Nel maggio 2017 la Marina Militare ha restituito all’Agenzia del Demanio gran parte dell’area dell’ex idroscalo che aveva avuto in concessione sin dall’anno 2000 e nel contempo ha fatto richiesta, urgentemente e per motivi di sicurezza, della concessione di una parte dell’area dell’ex Parco Comunale, quella limitrofa al pozzo San Giorgio, precisamente la particella 480, ottenuta dal frazionamento (effettuato il 20/12/2016) della ex particella n. 452 nelle due nuove particelle 480 e 481).
Il 13 dicembre 2017 la particella 480 viene riconsegnata all’Aeronautica Militare (che ne è proprietaria) con contestuale passaggio in consegna (tramite l’Agenzia del Demanio) alla Marina Militare.

Fig. 5 - Nella figura sono indicate: bordata di rosso l’area demaniale interdetta con l’Hangar e gli edifici di pertinenza (ordinanza 3 aprile 2020); con fondo azzurro tutta l’area che è di pertinenza della Marina Militare con la particella n.480 di recente presa in concessione; con fondo bianco l’area demaniale non interdetta e ancora accessibile.

La particella n.480 comprende la zona dell’alzabandiera, il parco giochi per bambini realizzato dall’Hangar Team con i fondi del 5x1000 dell’Irpef, l’arena per bambini, il viale alberato ormai distrutto e l’area ristoro che assieme al cinema all’aperto costituiva l’area attrezza del Parco comunale. Tale particella, recintata di recente, anche se di pertinenza della Marina Militare è sempre gravata dal vincolo di tutela derivante dal citato Decreto n. 3028 che individua l’Aeroscalo per dirigibili come un unicum e pertanto è destinata alla pubblica fruizione così come tutto il resto dell’Aeroscalo.

Parco dell’Hangar 2021- Recinzione della particella 480


La particella 480 però, in base all’ultima ordinanza sindacale, risultava interdetta. Pertanto, in seguito ad una nota chiarificatrice del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Siracusa, con la quale viene finalmente chiarita (questa volta però con una mappa) qual è l’area da interdire per motivi di sicurezza, la Sindaca Di Pietro emette una ulteriore ordinanza la n.13 del 3 aprile 2020 (la terza) che, revocando le due precedenti, limita l’interdizione assoluta all’area indicata nella mappa e cioè l’Hangar e gli edifici limitrofi. Insomma, viene emessa l’ordinanza che avrebbe dovuto essere fatta quattro anni prima! Ma il disastro era stato già compiuto.


Quest’ultima ordinanza permette finalmente anche la possibilità di accesso alla zona demaniale non interdetta, e, qualora la Marina Militare lo consentisse anche all’area dell’ex Parco Comunale.
Questa possibilità era stata più volte manifestata dall’attuale Comandante di Marisicilia, contrammiraglio Andrea Cottini, nei contatti intercorsi con l’Hangar Team. Infatti in un sopralluogo congiunto, avvenuto il 31 luglio 2019, per visionare lo stato di quell’area dell’ex parco comunale acquisita dalla Marina e da anni abbandonata, si esaminò la possibilità del suo ripristino e valorizzazione. Dopo quell’incontro il Comando di Marisicilia non ha più continuato il discorso.

Immagine Google dell’area di competenza della Marina Militare (bordata di bianco) che fino al 2012 è stata fruibile al pubblico e dell’area interdetta (bordata in rosso).


IL FUTURO DEL PARCO


Con l’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale, un nuovo impulso per il recupero dell’aeroscalo e per l’apertura del Parco alla pubblica fruizione viene dato dal Sindaco Giuseppe Di Mare e l’Hangar Team, per raggiungere questo obiettivo, ha già offerto collaborazione mettendo a disposizione della città le proprie risorse. L’obiettivo che il Comune deve raggiungere è quello di ottenere la concessione demaniale di tutto l’Aeroscalo per dirigibili, cioè di tutta l’area dichiarata patrimonio culturale dal DDG n. 3028 del 05/11/2014 e quindi tutelata dal Codice dei beni Culturali.
È questa la precondizione:
- affinché il Comune, che ha già fatto la richiesta, possa aspirare ad un possibile inserimento nella Lista propositiva del Patrimonio Unesco;
- affinché il Comune sia abilitato a chiedere finanziamenti per completare il Progetto di recupero dell’Hangar e degli edifici di pertinenza, già approvato nella sua fase preliminare nel settembre 2010;
- affinché il Comune renda in qualche modo il Parco fruibile al pubblico.

 

 

 

 

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